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Los Italianos ![]() Los Italianos Antifascisti nella guerra civile spagnola Un documento bellissimo e unico che, come affermano gli autori ha lo scopo di dare voce e volto a quegli uomini che erano stati sepolti dalla polvere degli archivi e dall'oblio. Straordinaria poi la vicenda della foto di copertina. Raccogliendo le testimonianze presso i familiari di Dante Galli, gli autori si sono imbattuti in una foto (quella. della copertina appunto). Scopriranno in seguito che questa immagine è il particolare di una foto scattata dal grandissimo fotografo Robert Capa in Spagna. Questa stessa fotografia è stata pubblicata sul Picture post una rivista inglese molto importante e su varie pubblicazioni. Ora sappiamo che ritraeva il Piacentino Dante Galli. ![]() Il libro è composto da due sezioni, nella prima parte vengono ricostruiti i fatti utilizzando la verosimile immaginazione degli autori al fine di rendere il travaglio interiore dei protagonisti e la loro quotidianità. Nella seconda parte compaiono le biografie dei piacentini che hanno aderito alle brigate internazionali ed anche diverse foto e riproduzioni fotografiche di documenti storici. La foto in bianco e nero al centro di questa colonna ritrae Dante Galli ed è stata scattata nelle carceri di Piacenza. Il Labirinto Il colloquio con Barbieri aveva riservato a Guido molte soprese: «Abbiamo bisogno di te, Guido, ma a Barcellona». «Io pensavo di andare al fronte con i compagni del nostro battaglione... » «C'è un fonte anche nelle retrovie ». Osservando l'espressione di stupore di Guido, Barbieri aveva proseguito ![]() «Chi? » «Ipartiti moderati e gli stalinisti. Il nostro giornale è stato censurato e ha persino dovuto sospendere la pubblicazione per alcuni giorni. Lo ha imposto la Generalitat, il governo catalano, per compiacere a quell'Ovscenko, il console russo a Barcellona, che non aveva gradito le critiche di Berneri alla Politica di Stalin» Barbieri parlava gesticolando, gli occhi luccicanti che animavano le gote smunte. Guido obiettò: «Ma le armi sovietiche sono necessarie, senza quelle sarebbe impossibile sconfiggere i fascisti... » ![]() «Non travisare. So bene che gli internazionali si sono arruolati per combattere i fascisti a Madrid si sono comportati con valore e spirito di sacrificio. Ma tra i volontari che vogliono arruolarsi nella nostra colonna potrebbero nascondersi agenti provocatori dell' Ovra o della Gpu. Al fronte su a Huesca, qualcuno dalle nostre linee ha cercato di colpire alla spalle uno dei nostri; per fortuna gli spari non sono andati a segno, ma il fatto ci ha allarmati » ![]() . Gli autori: Franco Sprega Nato a Fiorenzuola D'Arda nel 1962 in una famiglia contadina, ha studiato all'Università di Bologna. Collabora con l'Isrec di Piacenza. Ha pubblicato: Il Filo della memoria. Fatti e cronache dal movimento socialista agli albori della Resistenza, ed. Tipleco, Piacenza, 1998; Eugenio Tanzi e le lotte contadine nell'Alesnese del primo Novecento (con C.Oltremonti), Piacenza, 2005; Resistenti: Leva militare ![]() Ha inoltre curato: I sentieri di un partigiano Dalle memorie di Nino Fagnoni (Stalin) in Val D'Arda e Val D'Ongina (2005). Ivano Tagliaferri Laureato in Filosofia all'Università Statale di Milano, è nato nel 1951. Vive e lavora a Piacenza e si occupa di ricerche sul movimento operaio. Ha già pubblicato: Morte alla morte. Arditi del popolo a Piacenza, ed. Vicolo Del Pavone, Piacenza, 2004; Il colonnello anarchico. Emilio Canzi e la guerra civile spagnola, ed. Scritture, Piacenza, 2005.
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